Le
legalizzazioni consolari per la Cina sono dei passaggi fondamentali per consentire l'ingresso delle merci nel paese e per ottenere il successivo pagamento. In sintesi, questo snodo è fondamentale per chi ha relazioni commerciali con aziende cinesi. Quali sono i passaggi da seguire?
Come fare legalizzazione per la Cina
Per poter essere
legalizzati presso i consolati cinesi, a Milano e Roma, i documenti devono essere precedentemente vidimati dalla prefettura o dalla procura di competenza in base alla sede legale dell'azienda. Quindi, se l'azienda è di Milano deve vidimare presso la procura in città.
Quali sono i documenti necessari?
I documenti per importare merce in Cina, ai sensi dell'articolo
17 del Reg. Ce 612/2009, sono la dichiarazione doganale d'importazione della R.P.C. - che riporti nel riquadro in alto a destra certificato di pagamento - e il modello unificato dello sdoganamento.
Senza dimenticare la
dichiarazione doganale di importazione nella Repubblica Popolare Cinese per il pagamento dell'imposta all'importazione.
I documenti in parola possono essere presentati alternativamente, sono equivalenti. Contengono tutti gli elementi che possano
far ricondurre il documento all'esportazione effettuata. E devono essere debitamente timbrati e firmati dalla locale autorità doganale. Qualche esempio:
- Descrizione della merce compatibile con quanto dichiarato sulla dichiarazione doganale italiana.
- Identità del mezzo di trasporto con quanto riportato sulla dichiarazione doganale di esportazione.
- Numero colli e peso lordo/netto della merce ecc.)
Aspetti relativi alla traduzione del documento
L'ente doganale SAISA ha la facoltà di
chiedere una traduzione giurata. Questo avviene nel momento in cui bisogna dare luce ad alcuni punti riscontrati nei documenti. Ad esempio ci possono essere dubbi sulle note aggiunte dalle autorità cinesi o rispetto alla descrizione dei prodotti.
Come deve essere la traduzione giurata per avere validità? In primo luogo deve presentarsi integrale e completa dei
timbri aggiunti sul documento. Ovviamente questo lavoro deve essere completato da un traduttore ufficiale e riconosciuto dalle autorità giudiziarie italiane competenti in materia.
Inoltre il traduttore deve asseverare esplicitamente di aver
tradotto integralmente il documento in modo fedele e puntuale. I fogli della traduzione devono essere legati con timbro di congiunzione dell'autorità competente. Poi, per completare il lavoro, devono essere legati al documento originale che viene tradotto.
[su_button url="https://www.soa.it/service/legalizzazione-consolare-apostille/" target="blank" style="flat" size="7" wide="yes" center="yes" icon="icon: play"]Gestisci le legalizzazioni consolari con SOA[/su_button]
I documenti devono essere originali?
No, possono essere anche consegnati in
copia conforme all'originale. Questa caratteristica - la conformità all'originale - può essere attestata come suggerisce il Reg. Ce 612/2009 da:
- Autorità doganale della Cina.
- ICE di Pechino.
- Consolati o ambasciate di paesi aderenti all'Unione Europea.
- Locale autorità notarile.