I beni e prodotti dual use, che ai sensi dell’articolo 2 del regolamento 428/2009 possono avere un uso sia civile che militare, hanno un processo particolare per l’esportazione. Dal 1° luglio 2022 è attivo il sistema di E-licensing, il sistema per la gestione in digitale dell’esportazione di beni e tecnologie a duplice uso e non solo.
Ecco perché abbiamo pensato a un servizio per ottenere la licenza per prodotti a duplice uso nel modo più semplice possibile. La strada da seguire è quella della richiesta telematica ma, come vedrai in questa guida, si tratta di un processo delicato e ricco di opzioni. Quindi, è facile sbagliare la compilazione. Le conseguenze?
Ritardi, errori, blocco della merce in dogana. Quando si lavora con il commercio internazionale non si possono commettere questi errori. Ecco perché all’interno delle consulenze doganali includiamo anche quella per ottenere la licenza Dual Use. In questo modo puoi semplificare ogni passaggio. Vuoi maggiori informazioni?
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I prodotti a doppio uso (o beni duali) possono essere utilizzati per scopi differenti, civili e militari. Quindi non possono essere trattati allo stesso modo. Per procedere con l’esportazione è necessario seguire un procedimento che porta a ottenere che la dichiarazione dual use. Ovvero la licenza di esportazione per procedere con il commercio dei beni duali. L’obiettivo: tracciare la movimentazione e verificarne l’uso.
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Il processo si effettua quando vengono commercializzati prodotti che potrebbero essere utilizzati sia per fini civili che militari. In particolar modo si presta attenzione all’esportazione prodotti dual use o a duplice uso per evitare che paesi belligeranti abbiano la possibilità di sfruttare forniture per scopi diversi da quelli ufficiali.
Questo provvedimento viene applicato anche per evitare triangolazioni, ovvero la vendita a paesi disposti a rivendere il bene a nazioni sotto embargo.
Nella lista dei prodotti sottoposti a normativa dual use rientrano, ad esempio, sensori, laser, pompe idrauliche, tecnologie aerospaziali, navali e altro ancora.
Un aspetto interessante da ricordare è che la licenza dual use non riguarda solo il bene in sé ma anche fornitura di servizi, intermediazione e assistenza tecnica.
Nell’argomento legato ai beni di duplice uso può emergere la presenza di una clausola di catch-all. Cosa significa? Con questo termine intendiamo dei provvedimenti ad hoc, emanati dalle autorità competenti, per coprire determinati prodotti non presenti inizialmente nella lista dei beni dual use. Un esempio concreto?
Nel Decreto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale del 10 luglio 2023 è presente un intervento di catch-all per assoggettare determinati beni alla licenza dual use. Obiettivo: sottoporre ad autorizzazione l’esportazione di alcuni beni non presenti nella lista dei prodotti a duplice uso.
La dogana è responsabile di segnalazioni dei prodotti dual use, e il suo controllo segnala a chi esporta eventuali errori nella segnalazione in fase di esportazione.
Per scoprire se il prodotto è incluso nella lista dei beni duali si può consultare l’elenco dei prodotti a duplice uso della Commissione Europea e disponibile in formato HTML o PDF (300 pagine). L’ultimo aggiornamento è del gennaio 2023.
Questa procedura di esportazione per i beni a duplice uso riguarda anche quelli anti tortura definiti dal Reg. UE 215/2019 e soggetti a restrizioni commerciali verso determinate nazioni. La soluzione E-licensing garantisce protezione e riservatezza dei dati necessari all’esportazione prodotti dual use grazie al doppio fattore di autenticazione. Nonché la continuità operativa del sistema dato che sarà possibile accedere alla piattaforma ovunque, sempre e da qualsiasi postazione.
Con la nuova normativa dei prodotti a duplice uso, si abbandonano i passaggi cartacei e si procede solo con attività telematiche. Che restano particolarmente complesse, anche per questo abbiamo un servizio di assistenza e consulenza per le aziende che esportano beni dual use. Ecco i punti essenziali da rispettare.
Dal 1 luglio 2022, per gestire l’esportazione di prodotti dual use, il legale rappresentante di una società deve utilizzare il portale E-licensing (sito ufficiale).
Quindi ha bisogno dell’identità ECAS o EU Login, l’identità digitale di ogni cittadino dell’Unione Europea per l’accesso a qualsiasi programma digitale dell’UE.
All’interno di questa piattaforma troverai il termine esportatore: UAMA precisa che indica esclusivamente il legale rappresentante di una società esportatrice. Ovvero la persona responsabile legalmente e penalmente dell’esportazione.
Una volta ottenuta questa identità si accede all’E-licensing per iscriversi come esportatore ufficialmente riconosciuto dal sistema. Questo ti permettere di procedere con le operazioni di esportazione dei beni duplice uso.
La richiesta di iscrizione si basa sul doppio fattore di autenticazione, basato su username e password dell’utente più codice inviato sullo smartphone, che dovrà essere inserito come ulteriore controllo e sicurezza dell’identità.
Una volta giunti sull’E-licensing, cliccando sull’icona nell’angolo in alto a destra, si accederà alla sezione dedicata alla richiesta d’iscrizione al sistema. All’interno della sezione, sarà necessario fornire le informazioni richieste e la documentazione:
Un’email di conferma chiude la procedura di iscrizione. All’inoltro della richiesta, l’UAMA conferma l’avvenuta registrazione con un messaggio di posta elettronica.
Si accede alla panoramica dei dati principali della domanda, alla sezione prodotti con le specifiche tecniche e partner commerciali dove dovranno essere inserite le informazioni relative ai soggetti dei paesi. Le sezioni possono ospitare PDF. Per esempio, è possibile allegare la lettera dell’esportatore nella sezione principale.
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Questa nuova soluzione per l’esportazione dei prodotti dual use ha lo scopo di sostituire i processi cartacei. Inoltre, contribuisce al rafforzamento dei controlli globale con regole comuni a tutela degli esportatori. I principali vantaggi del procedimento?
Velocità delle procedure, possibilità di recuperare i documenti in qualsiasi momento, flessibilità del lavoro. E niente obbligo di trasmettere i documenti identificativi della società esportatrice e del legale rappresentante ad ogni richiesta di autorizzazione.
Ovviamente possiamo affiancarti per gestire al meglio questo passaggio digitale. Stiamo lavorando insieme ai nostri clienti per semplificare e ottimizzare questi passaggi, possiamo aiutarti a velocizzare le tue attività con delle consulenze mirate.