Cos’è e a cosa serve la banca dati nazionale per i certificati di origine

14 April , 2020 Capire la Burocrazia

Con la possibilità di stampare i certificati di origine in azienda molti passaggi vengono semplificati. In particolar modo si annullano gli spostamenti e i passaggi attraverso gli uffici della Camera di Commercio, riducendo anche i tempi per evadere le pratiche.

D’altro canto è stato necessario un lavoro per fondare e mettere a disposizione una banca dati nazionale per i certificati di origine. Per quale motivo? E quali sono i suoi scopi? Continua a leggere per approfondire questo argomento così importante.

Cos’è la banca dati per certificati di origine?

Si tratta di un luogo virtuale – gestito da Unioncamere e Infocamere – nel quale vengono archiviati i certificati di origine rilasciati dalla Camera di Commercio

In pratica qui si trova il risultato finale dell’operazione che viene inviato all’azienda e conservato negli archivi di questo nuovo istituto entrato in vigore l’8 aprile 2020.

A cosa serve questa banca, perché è utile?

La banca dati nazionale è una piattaforma per la verifica dei certificati di origine emessi dalle Camere di Commercio d’Italia. Ciò significa che ha lo scopo di consentire il controllo dell’esattezza di ogni certificato emesso. Dato che il lavoro, con la stampa in azienda, si sviluppa soprattutto su documenti digitali (nella fattispecie i file PDF) può esserci l’eventualità di una manomissione del contenuto stesso.

Per evitare queste condizioni, le Camere di Commercio rendono disponibili i dati per controlli da parte delle autorità. Ciò significa che per scongiurare dubbi in fase di passaggio dalla dogana della merce è possibile verificare l’originale.

Come avviene il controllo dei dati online?

La verifica del certificato di origine avviene attraverso il portale ufficiale (co.camcom.infocamere.it) che prevede due formule di controllo: il QR code che si trova in basso a sinistra del documento o l’inserimento dei  dati che rispondono rispettivamente a codice di sicurezza e identificativo del certificato.

Ecco i campi che bisogna compilare. Bisogna sottolineare che il servizio di verifica è disponibile solo per i certificati successivi all’8 aprile che riportano, nella casella 8, due campi: link al sito e codice di sicurezza. Per i certificati di origine precedenti si procede con la verifica della dogana presso gli uffici della camera di commercio.

Quali vantaggi per le aziende che esportano

Anche in una fase di controllo, le aziende possono ottenere tempi estremamente ridotti. Infatti, se prima c’era una verifica dei dati manuale delle autorità presso gli uffici della Camera di Commercio, con questa banca dati nazionale per i certificati di origine basta digitare due codici sul sito ufficiale per avere le risposte necessarie per permettere alla dogana di prendere una decisione.