Quando serve il certificato di origine?

2 December , 2022 Commercio Internazionale

Il certificato di origine e obbligatorio? Molti clienti voglio sapere questo e ci chiedono in quali occasioni bisogna attrezzarsi con i software giusti come SpeedyCO. Prima di qualsiasi acquisto, però, bisogna capire quando serve il certificato di origine.

Quando serve il certificato di origine?

Questo documento è necessario quando si vende merce in paesi che non hanno raggiunto accordi commerciali. Tra quelli dell’Unione Europea, ad esempio, non c’è bisogno di procedere su questo punto. Mentre con altre nazioni è necessario.

Questo documento serve nel momento in cui è necessario provare l’origine delle merci rispetto alle esigenze di paesi con i quali non ci sono accordi commerciali meno vincolanti. In sintesi, il CO si usa tra Unione Europea e Paesi extracomunitar.i

Da leggere: come faccio a sapere se la merce è di origine preferenziale?

Quando fare il certificato di origine

Il certificato di origine è rilasciato quando le merci sono in corso di spedizione. Nel caso in cui la spedizione sia già avvenuta, e la merce è già dal cliente estero da oltre un mese, è possibile richiedere il certificato di origine a posteriori. In quali occasioni?

Il rilascio è consentito (è noto che le norme internazionali consentono la presentazione ritardata del documento: a partire dall’articolo 11 della Convenzione di Ginevra del 1923) a seguito di richiesta scritta e motivata da parte del richiedente e dietro presentazione dei documenti giustificativi dell’avvenuta spedizione, quali:

  • Lettera di vettura.
  • Polizza di carico.
  • Fattura col “visto uscita” dalla dogana italiana, ecc.
  • Bolla doganale in uscita dall’Italia.

Quest’ultimo punto vale  se la merce è già a destino da oltre tre mesi. In ogni caso queste sono occasioni particolari. Di base, ecco quando serve il certificato di origine: nel momento in cui la merce è in movimento, non dopo. Non è la procedura adatta.

Perché chiedere il certificato di origine proforma

Quando è necessario il certificato di origine? Può essere rilasciato anche a fronte di fatture proforma. A volte l’emissione del certificato di origine proforma può servire a:

  1. Aprire una lettera di credito in alcuni Paesi.
  2. Conoscere le condizioni di vendita applicate al cliente estero.
  3. Spedire merci in sostituzione di altra già spedita in precedenza ma risultata poi essere difettosa.
  4. Gestire merci in esportazione temporanea.

Qualora le Autorità del Paese di importazione temporanea esigano il certificato di origine (i già citati paesi che non fanno parte della comunità europea) la Camera di Commercio alla quale sia fatta richiesta può rilasciarlo dietro presentazione della proforma.

Questo è soprattutto il caso delle fiere e mostre; se il richiedente dovesse vendere tutta o parte della merce esportata in temporanea, dovrà emettere regolare fattura definitiva e richiedere, a fronte di quest’ultima, il certificato di origine definitivo necessario ai fini dello sdoganamento della  merce venduta nel Paese di importazione.

certificato di origine proforma

Ecco dove inserire l’informazione della pro forma.

In tutti i casi in cui viene emessa fattura proforma bisogna indicare i motivi, sia nel corpo della stessa sia con dichiarazione a parte su carta intestata a firma del legale rappresentante. Come puoi vedere anche nell’immagine in alto, nella casella 5 dedicata alle osservazioni va messa la dicitura certificato proforma.

Da leggere: cosa attesta il certificato di origine?

Come ottenere documento per via telematica?

Abbiamo indicato una serie di passaggi per capire quando serve il certificato di origine e come ottenerlo. Se hai dei dubbi e vuoi creare la tua documentazione senza errori puoi chiedere a noi, abbiamo un servizio specifico per questi documenti.

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