Croazia

Legalizzazione
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Turismo
Ultima modifica alle informazioni : April 12, 2016

Legalizzazioni :

Il paese aderisce alla convenzione dell’Aja del 1961 quindi in sostituzione del consolato si può far apporre anche il timbro Apostille in prefettura o procura della repubblica.

Il documento idoneo a comprovare la definitiva importazione della merce in territorio croato, ai sensi dell’articolo 17 del Reg. Ce 612/2009,è:

  • dichiarazione doganale – tipo DAU – , la quale deve riportare alla casella 1 il codice IM 4 e alla casella 37 il codice 4000 (o 40 seguito da qualsiasi altra coppia di cifre), debitamente timbrata e firmata dall’autorità doganale.

Tale documento deve contenere tutti gli elementi che possano far ricondurre il documento citato all’esportazione effettuata (codice doganale coincidente con le prime sei cifre e descrizione della merce compatibile con quella dichiarata nella bolletta di esportazione, identità del mezzo di trasporto con quanto indicato nella dichiarazione di esportazione, numero colli e peso lordo/ netto della merce etc).
Il documento può essere prodotto in originale o in copia conforme all’originale.
La conformità all’originale può essere attestata nei modi previsti dal Reg. Ce 612/2009 e segnatamente:

  • dall’autorità doganale della Croazia;
  • dall’ICE;
  • da consolati o ambasciate di paesi aderenti all’Unione Europea;
  • dall’Autorità notarile croata.

Visto di ingresso:
entro 24 ore dall’’ ingresso in Croazia, bisogna registrare la propria presenza presso l’’ ufficio del Turismo. Questa procedura è solitamente svolta dalle strutture alberghiere. Qualora si alloggi presso privati, sarà la persona che ospita a dover comunicare la presenza del turista alla polizia. Si consiglia pertanto di accertarsi che l’’alloggiatore abbia provveduto a tale registrazione.

Visto di ingresso:
entro 24 ore dall’’ ingresso in Croazia,bisogna registrare la propria presenza presso l’’ufficio del Turismo. Questa procedura è solitamente svolta dalle strutture alberghiere. Qualora si alloggi presso privati, sarà la persona che ospita a dover comunicare la presenza del turista alla polizia. Si consiglia pertanto di accertarsi che l’’alloggiatore abbia provveduto a tale registrazione.

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