La Gran Bretagna è un punto di riferimento per il commercio, gli affari e il turismo. Ecco perché è importante chiarire le procedure per ottenere il visto, cercando di capire se serve anche il passaporto, e quali sono le procedure per la legalizzazione consolare. Iniziamo da quest’ultimo punto.
Come sappiamo, la legalizzazione consolare è quel passaggio tecnico che ci permette di ufficializzare i documenti in un altro paese. Cosa fare per utilizzare i documenti italiani in Gran Bretagna?
Grazie all’adesione del Regno Unito alla Convenzione dell’Aia, non è più necessaria la legalizzazione consolare. Basta l’Apostille, un timbro che conferisce validità legale internazionale ai documenti italiani.
I documenti italiani da sfruttare sul territorio del Regno Unito devono essere legalizzati secondo la propria natura e origine. Facciamo due esempi:
L’Apostille è un timbro che si appone sul documento o un foglio allegato. Può essere richiesto solo in Italia, dall’interessato o tramite agenzia specializzata. Per informazioni ufficiali sulla Convenzione dell’Aia e l’Apostille può essere utile visitare il sito del Ministero degli Esteri Italiano.
Per ottenere il timbro bisogna recarsi fisicamente negli uffici indicati. In questi casi, possiamo aiutarti direttamente a svolgere questi passaggi.
Molti clienti ci chiedono come ottenere il visto per il Regno Unito, dato che questo paese è uno dei più importanti in termini di attività commerciali e professionali. La novità: dal 2 aprile 2025 non è più necessario fare il visto per la Gran Bretagna ma bisogna ottenere il documento elettronico ETA.
Tutti i cittadini italiani in possesso di passaporto valido dovranno fare richiesta per ottenere l’Elettronic Travel Authorisation. Si tratta di un documento elettronico, collegato al passaporto, per entrare nel Regno Unito, anche per brevi soggiorni. E per un massimo di 6 mesi.
Per ottenere il documento che sostituisce il visto per la Gran Bretagna serve copia o scansione della pagina dati del passaporto in formato JPG su sfondo neutro. Il viso deve essere ben visibile, formato standar passaporto. Dobbiamo aggiungere fototessera che segue lo standard passaporto.
Dobbiamo aggiungere indirizzo di residenza – via, numero civico, CAP, città e paese – tipo di impiego e date del soggiorno previste. Oltre questo, c’è un’ultima domanda da chiarire: per andare in Inghilterra, e più in generale nel Regno Unito, serve il passaporto? Sì, è indispensabile.
Il processo per entrare in UK per turismo è simile a quello collegato al visto per motivi professionali: tutto è stato sostituito dal documento ETA.
Dal 2 aprile 2025, i viaggiatori italiani che decidono di visitare per motivi turistici il Regno Unito, compresa ovviamente Londra, devono ottenere l’ETA (Electronic Travel Authorisation) prima della partenza.
Quindi, attualmente non c’è differenza tra il visto turistico e quello per affari: la procedura è la stessa. Se hai bisogno si supporto per ottenere questo documento elettronico puoi contattare gli uffici SOA.