Il primo documento a chi vuole esportare in Qatar, paese del Medio Oriente che rappresenta sempre di più un centro d’interesse economico per l’Italia, è la certificazione di origine che attesta l’origine stessa della merce.
Per rendere valido il documento è necessaria la legalizzazione nell’ambasciata. O nei consolati. Ecco i documenti necessari per la legalizzazione del certificato e della fattura commerciale per il Qatar.
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Per procedere alla legalizzazione bisogna presentali nell’incarto da consegnare ad ambasciata o consolato del Qatar. I requisiti? Nel certificato al punto 5 dedicato alle osservazioni bisogna inserire data e numero di fattura o di più fatture se si vuole usare un unico certificato di origine.
Poi la fattura commerciale deve essere in lingua Inglese. Tutti i documenti devono essere rilasciati dalla Camera di Commercio competente e devono essere necessariamente vistati insieme altrimenti si rischia il rifiuto da parte delle autorità. Inoltre è possibile legalizzare eventuali copie.
Il certificato sanitario è un documento che viene richiesto solo per determinati prodotti, principalmente quelli alimentari e sanitari.
In Qatar, non è possibile legalizzare solo il certificato sanitario ma si deve procedere insieme a quello di origine e con la fattura. C’è una differenza da ricordare: se il certificato sanitario viene emesso da privato si legalizza via Camera di commercio e poi si manda a Consolato o Ambasciata del Qatar. Se invece è emesso dall’ASL bisogna seguire il passaggio della Prefettura.
Chi esporta uova, carne e derivati deve presentare autorizzazione all’importazione dall’azienda del Qatar a cui è destinato il prodotto.
Se sono presenti dichiarazioni, che devono sempre avere il nome e l’indirizzo del destinatario nel paese medio orientale in esame, si legalizzano insieme al certificato di origine e alla fattura. Come si procede con le triangolazioni? Basta aggiungere Final destination con il nome del destinatario in Qatar.
Serve il visto della Camera di Commercio o la legalizzazione attraverso la doppia verifica di notaio e procura. Da ricordare: per i contratti composti da più pagine serve timbro di congiunzione tra una sezione e l’altra. Questo serve ad attestare l’integrità del documento stesso.
Al Consolato del Qatar viene eseguita una doppia legalizzazione per i documenti in inglese o arabo, su entrambe le versioni: quella in italiano – autenticato prima in prefettura o procura – e sulla versione tradotta.
Si applica il procedimento del timbro di congiunzione. Su richiesta la SOA fornisce il servizio per la traduzione in Inglese o Arabo dei documenti.
La legalizzazione dei titoli di studio è fondamentale per chi si reca in Qatar con motivazioni professionali o di lavoro. In questo modo può far valere i propri diplomi anche in questo paese. Cosa serve?
Quest’ultimo comunica i dati su corso di laurea, esami, durata, natura pubblica o privata della scuola, riconoscimenti legali e se accreditato dalle autorità italiane, etc. Sono richiesti entrambi i documenti.
E vanno precedentemente legalizzati dalla Prefettura, per poi essere trasmessi in originale con doppia fotocopia fronte e retro. In assenza del diploma supplement sono accettati il certificato originale degli esami e documento di segreteria che comunichi tutti i dati del percorso didattico. Tra cui il sistema di studio, sede, livello accademico dell’attestato.
Il Qatar rappresenta un importante partner per l’Italia, e il suo emergere nel settore turistico offre opportunità di collaborazione e scambi culturali. In questo contesto, le procedure d’ingresso nel paese sono relativamente agevoli per i visitatiri italiani. Infatti, per coloro che viaggiano per motivi d’affari, è possibile ottenere il visto d’ingresso direttamente all’arrivo in aeroporto. Questo visto ha una valisità massima di un mese.
Una caratteristica importante da tenere presente è che il pagamento del visto può essere effettuato esclusivamente tramite carta di credito VISA o Mastercard. Questo metodo di pagamento semplifica notevolmente il processo per i viaggiatori, garantendo una massima comodità e facilità nel momento dell’arrivo nel paese.
Il Qatar è un paese che emerge anche dal punto di vista turistico e le procedure d’ingresso sono piuttosto semplici in questo caso.
Nello specifico, per i cittadini italiani è possibile ottenere il visto turistico (con validità massima di un mese) all’arrivo in aeroporto pagandolo esclusivamente con carta di credito VISA o Mastercard.