Australia, visti e apostille
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Avere le istruzioni per fare il visto turistico per l’Australia è molto importante perché questo è un paese che suscita grande interesse tra gli appassionati di viaggi. Ma non solo, ci sono delle indicazioni da rispettare anche per i visti di lavoro e affari. Non è semplice entrare in Australia.
Le procedure per entrare e rimanere del tempo in Australia sono particolari perché ci sono regole precise se si vuole fare un visto per turismo ma anche e soprattutto per lavoro, affari e studio. Niente di impossibile, chiaro.
Per avere il visto di lavoro o turistico basta seguire le regole aggiornate: ecco tutto quello che devi sapere iniziando da una procedura specifica. Ovvero quella delle legalizzazioni e del timbro Apostille che la sostituisce.
Come fare legalizzazioni per l’Australia
Per esportare in Australia non è necessaria la legalizzazione dei documenti da parte del consolato in quanto il paese aderisce alla convenzione dell’Aja del 1961 (Hague Conference on Private International Law – HCCH).
Quindi, in sostituzione si può far apporre il timbro Apostille in prefettura o procura della Repubblica. Questo non significa ignorare una serie di regole fondamentali per i rapporti commerciali. Le aziende che desiderano esportare prodotti in Australia devo essere in possesso di determinati documenti, requisiti doganali, di quarantena e di etichettatura, tra cui:
- Lista di imballaggio (packing list).
- Fattura commerciale (commercial invoice).
- Polizza di carico (bill of lading).
- Lettera di vettura aerea (air waybill).
- Dichiarazione doganale di importazione (customs import declaration).
- Documento riguardante l’autorità di competenza (authority deal).
- Australian Business Number dell’impresa.
L’esenzione dalla legalizzazione per esportare in Australia vale anche per altri paesi dell’Oceania – Nuova Zelanda, Samoa, Isole Marshall, Isole Cook, Niue e Vanuatu. Ovviamente noi possiamo aiutarti a ottenere il visto turistico per Australia ma anche quello per lavoro, affari e studio.
Anche nei visti per lavorare in Australia ci sono diverse alternative che puoi scegliere Work and Holiday visa (subclass 462) e Working Holiday visa (subclass 417). Di sicuro una soluzione conveniente e pratica è il Temporary Work (Short Stay Specialist) visa con Subclass 400.
Cos’è il visto Temporary Work?
Si tratta di un visto elettronico temporaneo che consente di svolgere lavori altamente specializzati a breve termine in Australia.
Quali sono i requisiti per questo visto?
Non a tutti è permesso chiedere un visto australiano per lavoro di questo tipo. In primo luogo bisogna avere e dimostrare conoscenze o esperienze specializzate che supportano le attività locali e non si trovano in loco.
Condizione essenziale: deve essere di un’attività non continuativa, conclusa entro 6 mesi o meno, e non è possibile rimanere in Australia. Si è personalmente responsabili di tutte le spese sanitarie in Australia, quindi conviene stipulare un’assicurazione sanitaria per cure mediche impreviste.
Durata, costi e tempi di realizzazione
Il visto lavorativo per l’Australia consente di soggiornare fino a 6 mesi. Il periodo inizia dalla data del primo ingresso. Non è possibile estendere questo visto di lavoro per l’Australia e ci sono 2 alternative per gli ingressi:
- Singolo: se lascia l’Australia non è possibile rientrare;
- Multiplo: puoi uscire e rientrare tutte le volte che vuoi.
Il Temporary Work (Short Stay Specialist) Subclass 400 ha un costo di 325,00 Dollari australiani, circa 200 Euro, ma può variare in alcune circostanze.
I pagamenti con carta di credito/debito ammontano a 4,55 AUD. Rispetto al visto turistico, i tempi sono più lunghi: entro il mese si conclude il 90% delle richieste mentre il 25% delle domande si risolvono in pochi giorni.
Per entrare in Australia come turista c’è bisogno di un visto specifico della durata massima di 3 mesi. come richiedere il visto per l’Australia?
Le soluzioni disponibili sono differenti – Electronic Travel Authority (subclass 601), Transit visa (subclass 771), Visitor (subclass 600) – ma per un soggiorno di breve si può procedere con l’eVisitor (651).
Cos’è l’eVisitor Australia
Si tratta di un visto elettronico specifico per per turismo, affari e visite private. La sua durata è di 12 mesi e consente ingressi multipli da 90 giorni massimo. Per che tipo di viaggi è valido il visto eVisitor australiano?
- Vacanza.
- Visita per famiglia e/o amici.
- Partecipare a corsi o formazione.
- Presenziare fiere o conferenze.
- Negoziare e firmare accordi.
- Partecipare a riunioni, incontri e trattative.
Quindi, possiamo dire che l’eVisitor è un visto per turismo e affari ma anche per formazione breve. Offre la possibilità di muoverti con una certa semplicità: a partire dalla data di ingresso in Australia, puoi entrare e uscire dal paese più volte durante il periodo di validità del visto.
Paesi accreditati per questo visto
Il visto turistico per l’Australia noto come eVisitor è disponibile per Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Regno Unito, Austria, Cipro, Estonia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo e Svizzera.
Limiti di questo visto per affari
Spesso con l’eVisitor Australia si coprono anche diverse attività professionali. Oltre a essere un buon visto turistico, si usa spesso anche per affari. Ma è vietato lavorare o fornire servizi persone, aziende o organizzazioni, non si possono vendere beni o ricevere stipendio.
In sintesi, il visto ingresso in Australia ha validità per attività di rappresentanza. Se hai bisogno di condizioni differenti devi puntare su altri prodotti come il Temporary Work (Short Stay Specialist) visa.
Costo, validità e tempi dell’eVisitor
Il visto è valido per 12 mesi ma si annulla subito se fai un nuovo passaporto. Ogni soggiorno in Australia può durare al massimo tre mesi consecutivi.
Per rilasciare il visto turistico per l’Australia servono 1/2 giorni lavorativi. Per fare questo visto turistico ed entrare in Australia non ci sono spese.