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Ultima modifica alle informazioni : April 4, 2024

Il primo documento a chi vuole esportare in Qatar, paese del Medio Oriente che rappresenta sempre di più un centro d’interesse economico per l’Italia, è la certificazione di origine che attesta l’origine stessa della merce.

Per rendere valido il documento è necessaria la legalizzazione nell’ambasciata. O nei consolati. Ecco i documenti necessari per la legalizzazione del certificato e della fattura commerciale per il Qatar.

Certificato di origine e fattura

Per procedere alla legalizzazione bisogna presentali nell’incarto da consegnare ad ambasciata o consolato del Qatar. I requisiti? Nel certificato al punto 5 dedicato alle osservazioni bisogna inserire data e numero di fattura o di più fatture se si vuole usare un unico certificato di origine.

Poi la fattura commerciale deve essere in lingua Inglese. Tutti i documenti devono essere rilasciati dalla Camera di Commercio competente e devono essere necessariamente vistati insieme altrimenti si rischia il rifiuto da parte delle autorità. Inoltre è possibile legalizzare eventuali copie.

Certificati sanitari e Qatar

Il certificato sanitario è un documento che viene richiesto solo per determinati prodotti, principalmente quelli alimentari e sanitari.

In Qatar, non è possibile legalizzare solo il certificato sanitario ma si deve procedere insieme a quello di origine e con la fattura. C’è una differenza da ricordare: se il certificato sanitario viene emesso da privato si legalizza via Camera di commercio e poi si manda a Consolato o Ambasciata del Qatar. Se invece è emesso dall’ASL  bisogna seguire il passaggio della Prefettura.

Chi esporta uova, carne e derivati deve presentare autorizzazione all’importazione dall’azienda del Qatar a cui è destinato il prodotto.

Dichiarazioni su carta intestata

Se sono presenti dichiarazioni, che devono sempre avere il nome e l’indirizzo del destinatario nel paese medio orientale in esame, si legalizzano insieme al certificato di origine e alla fattura. Come si procede con le triangolazioni? Basta aggiungere Final destination con il nome del destinatario in Qatar.

Contratti di lavoro per il Qatar

Serve il visto della Camera di Commercio o la legalizzazione attraverso la doppia verifica di notaio e procura. Da ricordare: per i contratti composti da più pagine serve timbro di congiunzione tra una sezione e l’altra. Questo serve ad attestare l’integrità del documento stesso.

Traduzioni giurate

Al Consolato del Qatar viene eseguita una doppia legalizzazione per i documenti in inglese o arabo, su entrambe le versioni: quella in italiano – autenticato prima in prefettura o procura – e sulla versione tradotta.

Si applica il procedimento del timbro di congiunzione. Su richiesta la SOA fornisce il servizio per la traduzione in Inglese o Arabo dei documenti.

Titoli di studio per il Qatar

La legalizzazione dei titoli di studio è fondamentale per chi si reca in Qatar con motivazioni professionali o di lavoro. In questo modo può far valere i propri diplomi anche in questo paese. Cosa serve?

  • Certificato di laurea originale (o copia conforme) legalizzato dalla Prefettura.
  • Diploma supplement in Italiano/Inglese rilasciato dall’università.

Quest’ultimo comunica i dati su corso di laurea, esami, durata, natura pubblica o privata della scuola, riconoscimenti legali e se accreditato dalle autorità italiane, etc. Sono richiesti entrambi i documenti.

E vanno precedentemente legalizzati dalla Prefettura, per poi essere trasmessi in originale con doppia fotocopia fronte e retro. In assenza del diploma supplement sono accettati il certificato originale degli esami e documento di segreteria che comunichi tutti i dati del percorso didattico. Tra cui il sistema di studio, sede, livello accademico dell’attestato.

 

Il Qatar rappresenta un importante partner per l’Italia, e il suo emergere nel settore turistico offre opportunità di collaborazione e scambi culturali. In questo contesto, le procedure d’ingresso nel paese sono relativamente agevoli per i visitatiri italiani. Infatti, per coloro che viaggiano per motivi d’affari, è possibile ottenere il visto d’ingresso direttamente all’arrivo in aeroporto. Questo visto ha una valisità massima di un mese.

Una caratteristica importante da tenere presente è che il pagamento del visto può essere effettuato esclusivamente tramite carta di credito VISA o Mastercard. Questo metodo di pagamento semplifica notevolmente il processo per i viaggiatori, garantendo una massima comodità e facilità nel momento dell’arrivo nel paese.

 

 

Il Qatar è un paese che emerge anche dal punto di vista turistico e le procedure d’ingresso sono piuttosto semplici in questo caso.

Nello specifico, per i cittadini italiani è possibile ottenere il visto turistico (con validità massima di un mese) all’arrivo in aeroporto pagandolo esclusivamente con carta di credito VISA o Mastercard.

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