Cos’è la dichiarazione di valore per i titoli di studio e come si fa

18 November , 2022 Capire la Burocrazia

Chi arriva in Italia e vuole trovare lavoro, partecipare a un concorso o far valere lauree e diplomi deve presentare la dichiarazione di valore. Vale a dire un attestato rilasciato in loco da ambasciata italiana o consolato che certifichi il valore legale del titolo.

Il percorso per ottenere questa condizione prevede la presenza di alcuni documenti e la possibilità di procedere alla richiesta consegnando tutto nelle sedi di ambasciata o consolato. Ecco la procedura completa per ottenere la dichiarazione di valore.

Cos’è e a cosa serve la dichiarazione di valore

La dichiarazione di valore è un documento che viene utilizzato per dare valore in Italia ai titoli di studio conferiti all’estero. Nello specifico, come suggerisce il sito web del Miur, parliamo di attestati rilasciati da sistemi scolastici diversi da quelli nazionali.

Le persone arrivate nel nostro territorio per motivi di lavoro – ma anche i connazionali che conseguono lauree e diplomi in un altro paese – hanno bisogno di un attestato per fare in modo che il percorso di studi venga riconosciuto in Italia. Il passaggio della dichiarazione di valore serve a rendere ufficiale la formazione che permette di proseguire gli studi, partecipare a concorsi e far valere in tutte le sedi gli studi.

Chi rilascia dichiarazione di valore titolo di studio

Questa funzione è riservata all’ambasciata italiana o ai rispettivi consolati che si trovano sul territorio della persona che vuole entrare sul nostro territorio. Per esempio, se un cittadino argentino vuole venire in Italia per motivi di lavoro e ha bisogno di poter far valere la propria laurea deve presentarsi all’ambasciata italiana a Buenos Aries.

Procedura per fare la dichiarazione e documenti

Per ottenere questo documento necessario a confermare i titoli di studio conseguiti all’estero in Italia si devono consegnare in ambasciata o al consolato alcuni documenti.

  • Attestati ufficiali di laurea, dottorato, diploma, master.
  • Traduzione giurata in italiano dei suddetti documenti.
  • Postilla dell’Aja sulla traduzione prima di proseguire

Quest’ultimo passaggio è possibile se il paese che ha emesso il documento di studio ha firmato la convenzione dell’Aja del 1961 nota come convenzione sull’apostilla. Dopo aver definito questi punti è possibile procedere con la dichiarazione di valore. Una volta consegnati i documenti si ottiene l’ufficialità del proprio percorso di formazione.

Come procedere con i paesi dell’unione europea?

Il MIUR non fa differenza tra paesi europei e non. Anche se in qualche fonte si può raggiungere la conclusione che tra paesi della CE non sia necessaria questa documentazione, la necessità è sempre a discrezione della singola istituzione.

Quindi conviene muoversi in anticipo e procedere con la dichiarazione di valore per evitare sorprese all’ultimo minuto. Discorso diverso se il titolo di studio conseguito nello spazio relativo all’Unione Europea è accompagnato dal Supplemento al Diploma di Laurea – noto anche come Supplement o DS. In questo caso è più probabile che ci sia un riconoscimento comune dei titoli di studio ma bisogna verificare.

Chi può aiutarti in questo percorso?

Procedere con le dichiarazioni di valore non è sempre facile, soprattutto quando bisogna interfacciarsi con le varie ambasciate e consolati per progetti differenti.

Per questo chi ha bisogno di ottenere l’equipollenza dei titoli di studio italiani all’estero può contattarci per avere un supporto immediato sia per fare la dichiarazione di valore, sia per tutti gli altri documenti necessari all’esportazione e alla preparazione di visti, traduzioni giurate, legalizzazioni e certificati di origine.