Per gestire le esportazioni in Arabia Saudita bisogna seguire un iter burocratico ben preciso. Questo è un paese che non appartiene alla Comunità Europea e che impone determinati paletti per portare merce, prodotti e materie prime sul territorio.
D’altro canto l’Arabia Saudita è uno dei partner commerciali più importanti per le aziende italiane (e non solo). Quindi è necessario fare luce sui processi necessari e sulle ultime novità per esportare in Arabia Saudita a norma di legge.
Il primo punto da sottolineare è questo: per diverso tempo le esportazioni in Arabia Saudita sono state gestite dal Certificato di Conformità (COC), conosciuto con la vecchia denominazione Certificato SASO. Questo documento permetteva il regolare ingresso delle merci come disposto dal Ministero del Commercio e Industria Saudita.
Tutto questo per garantire la bontà delle merci introdotte secondo la regolamentazione locale. La certificazione, infatti, forniva la conformità dei prodotti agli standard imposti dal regolamento sul transito delle merci in Arabia Saudita. Garantendo la salute del consumatore, la sicurezza nazionale, la morale pubblica e le limitazioni di ingresso.
Dal 2019 il Certificato di Conformità CoC lascia il passo a un nuovo meccanismo per le esportazioni in Arabia Saudita: SABER. Questo passaggio avviene per diversi motivi: velocizzare le procedure per ottenere l’importazione delle merci e dei prodotti, ridurre le merci contraffatte sul territorio, aumentare il numero di prodotti conformi ai principi del SASO (Standards, Metrology and Quality Organization).
Nella fattispecie il meccanismo prevede una certificazione online in grado di relazionare organi differenti in tempi ridotti. Stiamo parlando di aziende che importano, organismi di certificazione, dogana e autorità commerciali del territorio saudita.
Dal 1 gennaio 2020 i vecchi certificati SASO non sono più validi come dichiarazioni di conformità per lo sdoganamento. Per esportare in Arabia Saudita oggi è necessario utilizzare i processi della piattaforma SABER. Le eccezioni solo per alcuni prodotti:
Per gestire le esportazioni in Arabia Saudita, dal 2020, è necessario operare esclusivamente online. Per iniziare bisogna registrarsi al portale saber.sa, ovviamente c’è anche la versione inglese che facilita le operazioni. Per la prima esportazione bisogna registrarsi, per quelle successive basta fare il log-in.
Piattaforma SABER
Chi importa, entrato nel pannello di controllo, deve registrare i prodotti e definire l’ente di certificazione. Ovviamente deve essere approvato dal SASO. Questo può essere effettuato sia certificazioni di prodotto che per spedizione. Per ogni prodotto viene emessa la dichiarazione di conformità, ecco la procedura da seguire da chi importa:
A questo punto il lavoro di richiesta certificato per esportare in Arabia Saudita è terminato. La dichiarazione di conformità del prodotto viene rilasciata online nel portale SABER ed è scaricabile nel profilo personale. La sua validità è di un anno.
Oltre alla conformità del prodotto viene emessa anche quella di spedizione. Se c’è conformità della merce viene emessa anche quella per l’invio attraverso un processo collegato. Sempre con la piattaforma SABER, l’utente invia una richiesta per avere la SCoC necessaria all’importazione in Arabia Saudita. Il processo successivo:
Anche se non ci occupiamo di questo processo, perché è compito dell’ente certificatore, per chi ha necessità di esportare in Arabia Saudita mettiamo a disposizione le nostre competenze per legalizzazioni consolari e certificati di origine online.