Avere il polso delle relazioni commerciali tra Italia e Thailandia è importante: questo paese del sud-est asiatico è un riferimento per importazioni ed esportazioni nel nostro paese. Anche per questo motivo è stata organizzata una visita di lavoro dell’Unioncamere diretta dal presidente Andrea Prete che si è recato a Bangkok su invito di Paolo Dionisi. Ovvero l’Ambasciatore italiano in Thailandia, Cambogia e Laos.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Thai-Italian Chamber of commerce (CCIE Bangkok), organizzazione che è presieduta da Federico Cardini.
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Prima di approfondire la notizia di questo appuntamento, è giusto dare un minimo di contesto all’universo relativo all’import e all’export tra Italia e Thailandia.
In primo luogo, è la seconda economia dell’Area ASEAN e con il nostro paese ha da sempre degli ottimi rapporti economici. L’export italiano verso questo territorio è pari 1.919,48 milioni di Euro nel 2023 mentre le importazioni attivano a 2.133,8.
Com mostra il grafico (clicca per ingrandire), esportiamo principalmente macchinari e apparecchi n.c.a ma anche una gran quantità di prodotti tessili e di altre attività manifatturiere.
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Al centro dell’appuntamento c’erano le relazioni commerciali tra Italia e Thailandia. Due paesi che da sempre tessono reti commerciali importanti e ricche di risorse per le aziende dei rispettivi paesi. L’evento ha messo al centro la collaborazione tra i sistemi camerali dei due paesi grazie a un incontro con Busaba Chirathivat. Ovvero la vicepresidente della Thailand Chamber of Commerce – Board of Trade of Thailand.
Sono stati individuati diversi temi di collaborazione come le tecnologie digitali, green e l’agricoltura in relazione al food. Tutto ciò in vista dell’accordo con l’Unione europea sul Free Trade Agreement e gli Investimenti Diretti Esteri – IDE.
Ulteriore appuntamento istituzionale c’è stato con la Thai- Italian Chamber of Commerce (CCIE Bangkok) sempre in relazione ad altri accordi commerciali.
Un altro appuntamento per approfondire le relazioni commerciali tra Italia e Thailandia: quello con Kriengkrai Thiennukul, presidente della Federation of Thai Industries (FTI).
L’attenzione è stata rivolta ai temi dell’economia circolare, delle energie rinnovabili e dell’automotive. Con un focus sulle eccellenze italiane della filiera agroalimentare, un tema che ci riguarda da vicino dato che i prodotti dell’agricoltura, della pesca e della silvicoltura rappresentano sempre il punto di riferimento dell’export in Thailandia.
Il lavoro di un consulente doganale può essere sempre d’aiuto quando si lavora sull’esportazione di qualsiasi tipo di bene e si desidera ottimizzare i processi per evitare frizioni e inutili perdite di tempo. A tal proposito puoi chiedere a SOA un confronto per capire come migliorare tutti i passaggi della propria attività di esportazione.