Saranno necessarie le impronte digitali per visto Cina. Ciò significa che per ottenere il visto in questo paese, che sia per turismo o per affari, sarà necessario recarsi in ambasciata o consolato per dare le impronte digitali di entrambe le mani.
Dal 4 novembre 2019. Da questa data sia l’ambasciata cinese a Roma che i consolati di Firenze e Milano inizieranno a raccogliere le impronte digitali di chi richiede il visto affari in Cina o per il turismo.
Non presso gli uffici di ambasciata e consolato ma negli edifici preposti dal Visa Application Service Center, ente delegato dalle rappresentanze diplomatiche e consolari cinesi in Italia per questo lavoro.
Il processo di raccolta impronte digitali per visto Cina riguarda tutti i richiedenti tranne quelli di età inferiore a 14 anni o superiore a 70 anni. Inoltre sono esclusi:
Inoltre sono esentate tutte le persone che hanno già effettuato la raccolta delle impronte digitali negli ultimi 5 anni nella stessa sede di rappresentanza diplomatica e con lo stesso passaporto. Se quest’ultimo è scaduto oppure non ha più spazio bisogna depositare di nuovo le impronte.
Per depositare le impronte è chiaramente necessaria la presenza fisica della persona che richiede il visto nelle sedi opportune, quindi ambasciata (o consolato) e Visa Application Service Center per la raccolta. Falsificare questi passaggi o delegare altre persone comporta automatica esclusione per ottenere visto d’ingresso in Cina.