Il certificato di origine e la camera di commercio: come cambia la richiesta con l’automatizzazione?

31 March , 2023 Capire la Burocrazia

La camera di commercio e il certificato di origine hanno una relazione stretta. Perché è grazie a questa istituzione rivolta alla regolamentazione e alla gestione delle pratiche commerciali del territorio che possiamo ottenere il certificato di origine.

Vale a dire il documento che attesta l’origine di una determinata merce esportata. Tutto ciò è necessario per il commercio nei paesi extra europei, ed è grazie alla connessione tra camera di commercio e il certificato di origine che tutto ciò può essere gestito al meglio. Ma quali sono i principi di questo rapporto? Continua a leggere.

Tutto avviene per via telematica

Camera di commercio e il certificato di origine si relazionano grazie alle soluzioni web proposte dall’istituzione. Ormai sono superate tutte le pratiche rivolte agli sportelli, non è più necessario (ma neanche possibile) chiedere certificati di origine di persona.

Il portale di acquisizione Cert’o è il punto di arrivo per chi vuole ottenere il certificato di origine necessario per la propria attività di esportazione.

Ovviamente tutto avviene attraverso procedura manuale. Questo significa che l’azienda deve, per ogni richiesta, deve accedere al portale, seguire la procedura per inserire i dati, firmare digitalmente e far stampare in azienda i documenti. Quindi, per quanto sia telematica la procedura, restano diversi passaggi da eseguire manualmente.

Flussi e metodi di lavorazione

Per quanto il rapporto tra camera di commercio e il certificato di origine si sia velocizzato grazie alla digitalizzazione, resta valido il percorso manuale che l’operatore deve fare per gestire i flussi di dati nella richiesta per ottenere il documento. Significa:

  • Tempo da dedicare alle operazioni.
  • Possibilità di errore nella compilazione.
  • Uso inadeguato di risorse umane.

In sintesi, ci ritroviamo a gestire una relazione tra camera di commercio e certificato di origine che potrebbe essere gestita in modo virtuoso. Anche perché stiamo parlando di attività ripetitive e che l’automatizzazione può risolvere con esiti positivi.

I vantaggi dell’automatizzazione

Uno dei benefit principali rispetto all’automatizzazione dei certificati di origine online arriva proprio in relazione ai rapporti con la Camera di Commercio.

Proprio come sottolineato nel contenuto che è stato pubblicato il 15 marzo 2023 su Il Sole 24 Ore in cui si mettono i evidenza i benefit dell’automatizzazione SOA.

L’articolo descrive le potenzialità di SpeedyCo, software studiato per aiutare le imprese a velocizzare le attività di richiesta certificati di origine, e affronta il tema caro all’azienda che esporta nei paesi extra europei

Perché automatizzare questi percorsi?

In primo luogo parliamo di un software “cloud e multiutente, perfetto per lo smart working. Poi c’è la firma digitale: con IBSign basta un click per firmare e trasmettere la pratica alla Camera di Commercio. Quando rilasciato dall’Ente, WebCO stampa e archivia il CO senza alcun passaggio manuale”.

In sintesi, conviene automatizzare.

Tra camera di commercio e certificato di origine si inserisce il programma SpeedyCo per la soluzione semi-automatizzata e Sprint per quella completamente automatizzata. E l’obiettivo è quello di utilizzare la forza lavoro solo per le attività che aggiungono valore, abbattendo i costi del lavoro ripetitivo e che possiamo delegare al software.