La certificazione ARH per l’Algeria – Algerian Hydrocarbons Regulations – è una documentazione necessaria per operare nel settore petrolifero. Nello specifico, consente alle aziende di esportare recipienti in pressione (e in generale tutto il materiale necessario al settore) in Algeria. Dove le riserve di idrocarburi sono importanti.
Nello specifico, queste fonti rappresentano una buona fetta del continente africano. Ma sono anche poco esplorate, soprattutto se consideriamo le i giacimenti situati in mare aperto. Per questo le aziende italiane (e non solo) hanno necessità di definire con attenzione tutti i passaggi necessari per esportare petrolio e gas.
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Come anticipato nei paragrafi precedenti, è un documento che consente di far entrare in questo paese l’attrezzatura necessaria all’estrazione. Nello specifico, se consideriamo sempre l’esempio dei recipienti in pressione, questa norma contiene tutti i requisiti che l’apparecchio deve possedere per poter ottenere la certificazione.
E quindi per poter operare in Algeria. ARH è anche sinonimo di Autoritè de Regulation des Hydrocarbures, autorità nazionale che implementa e rinforza i regolamenti pertinenti alle attività di estrazione e trattamento degli idrocarburi. Incluse regole per il libero trasporto, le tariffe tecniche e e quelle di trasporto petrolio e gas.
La documentazione rappresenta il punto d’incontro tra l’azienda e lo stato algerino. Infatti, l’esplorazione e lo sfruttamento di petrolio e gas in questo paese sono delineati dalla legge sugli idrocarburi n. 05-07 del 28 aprile 2005, modificata nel 2013.
Questo passaggio è servito per stimolare l’interesse degli investitori rispetto alle materie prime algerine. Che possiede tutti i giacimenti, a terra e nelle acque territoriali: ha come obiettivo attrarre investimenti ma con una regolamentazione.
Ecco perché il Ministero del Commercio Algerino ha pubblicato una nota agli importatori ricordando l’obbligo di presentare un documento che attesti la conformità di prodotto per la merce in ingresso nel territorio algerino.
Questo passaggio è avvenuto al fine di rispettare le normative in materia. Stiamo parlando della certificazione ARH per l’Algeria che fa riferimento alle legge 09-03 del 25/02/2009 e al decreto 05-467 datato 12/12/2005.
Il settore energetico algerino è organizzato attraverso 4 entità con ruoli diversi per il rilascio della certificazione ARH relativa all’esportazione idrocarburi:
La sonatrach-SPA è una società nazionale che si occupa di esplorazione, sfruttamento, trasporto, trasformazione e commercializzazione delle materie prime in questione.
L’Agence Nationale pour la Valorisation des Ressources en Hydrocarbures (ALNAFT) ha il compito di promuovere queste risorse e la già citata Autorité de Régulation des Hydrocarbure applica le normative relative a trasporto e regolamentazione del mercato. Proprio a quest’ultima è possibile chiedere la certificazione ARH per l’Algeria. In che modo? Basta seguire le istruzioni del sito ufficiale.
La certificazione ARH non è l’unico documento necessario per operare a norma di legge con le materie prime dell’Algeria. Che è uno dei partner commerciali più importanti per le aziende italiane, anche per questo noi abbiamo studiato un percorso semplice e rapido per ottenere un documento essenziale: il certificato di origine per le merci.
Inoltre possiamo seguire l’azienda in un altro passaggio chiave: la richiesta del visto d’ingresso, certificazione essenziale per consentire agli operatori e ai rappresentati di recarsi in questo paese. Chiedici informazioni per il visto d’ingresso in Algeria.