Come entrare in Cina senza il visto?

6 December , 2023 Commercio Internazionale

Oggi è possibile entrare in Cina senza il visto, sia turistico che per affari o lavoro. Questo grazie al fatto che l’importante paese asiatico ha deciso di aderire alla convenzione dell’Aja. Vanno in pensione anche le legalizzazioni dei documenti pubblici e altri strumenti di controllo che burocratizzavano vari passaggi per le aziende interessate a fare affari con le imprese cinesi. Ecco cosa devi sapere.

Chi può entrare in Cina senza visto?

Come ci ricorda il sito www.visaforchina.cn, è possibile saltare le procedure per fare il visto cinese per tutte le persone con passaporto valido. Questo aggiornamento è valido non solo per i cittadini italiani ma anche per francesi, olandesi, malesi, tedeschi, spagnoli. Questo è valido dal 1 dicembre 2023 al 30 novembre 2024.

C’è un massimo dei giorni di ingresso?

Si tratta di una misura in via sperimentale ma comunque dalla portata rivoluzionaria. C’è un limite al periodo? Sì, puoi entrare in Cina senza visto solo per ingressi di massimo 15 giorni. Ma rientrano in questa facilitazione tutti i visti per la Cina, compresi quelli turistici e per motivi professionali, semplice scalo o di lavoro.

Obiettivo dell’operazione: attrarre

In questi casi, le motivazioni che hanno spinto la Cina a entrare nella convenzione dell’Aja – e semplificare notevolmente le pratiche per accedere nel paese – riguardano la necessità/volontà di attrarre imprese estere. Secondo Mao Ning, Vicedirettrice del Dipartimento dell’informazione del Ministero degli esteri cinese, bisogna «facilitare lo scambio tra cinesi e stranieri, favorire uno sviluppo di alta qualità e un’apertura di alto livello». Fino a questo momento, solo Singapore e Brunei erano le nazioni esentate.

Gli scenari futuri per le aziende italiane

Queste misure sono pensate per attrarre le imprese e fare in modo che le procedure si semplifichino. Ma è anche vero che resta valida la necessità di chiedere il visto cinese per periodi più lunghi e gestire tutti i passaggi necessari per fare i certificati di origine.

In questi casi puoi sempre chiedere supporto a SOA che si occupa della gestione dei vari passaggi necessari alle aziende che esportano in Cina, sia direttamente che attraverso software automatizzati come SpeedyCO.