Kuwait

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Le legalizzazioni consolari per il Kuwait sono documenti decisivi per la gestione dei rapporti commerciali. Grazie a questi passaggi, infatti, possiamo completare il rapporto economico tra due aziende, di cui una situata in questo paese del Medio Oriente in cui la maggior parte dell’economia è controllata dal Governo. E si basa sull’industria petrolifera.

Legalizzazioni consolari per il Kuwait

L’interesse economico delle aziende italiane verso il Kuwait è molto alto, per questo è importante conoscere i documenti necessari per l’esportazione, i tempi di realizzazione e le procedure necessarie per ottenerli.

Quali sono i documenti necessari?

Per importare merce in Kuwait, come azienda europea quindi anche italiana, abbiamo bisogno di due legalizzazioni consolari: il certificato di origine e la fattura commerciale. Ovviamente per chi ha bisogno di recarsi in questo paese personalmente, magari per seguire la merce nel suo viaggio, c’è bisogno anche del visto per affari. Approfondiamo però, in questa fase, i punti legati alle legalizzazioni consolari in Kuwait.

Certificato di origine

Il certificato di origine è il primo documento relativo alla legalizzazione consolare in Kuwait da valutare. Si tratta dell’attestato che definisce l’origine delle merci esportate. Il certificato di origine viene rilasciato dalla Camera di Commercio e deve essere vistato dal consolato. Inoltre deve essere presentato in unico esemplare in lingua inglese.

Fattura commerciale

Altro documento decisivo per permettere alla merce di superare la dogana del Kuwait e raggiungere il mercato di destinazione: la fattura commerciale. In questo modo attesti che c’è una reale attività commerciale e che il prodotto che entra nel paese è stato venduto.

Per fare in modo che tutto prosegua secondo le regole bisogna consegnare la fattura commerciale in un unico esemplare, che deve essere vistato dalla Camera di Commercio e legalizzato dal Consolato.

Quali sono i tempi dei documenti

La legalizzazione dei documenti – ovvero il certificato di origine e la fattura commerciale – si ottiene in 2-5 giorni lavorativi una volta consegnati presso il Consolato del Kuwait. D’altro canto c’è bisogno di calcolare il tempo necessario per l’emissione dei documenti che poi devono e sere sottoposti alla Camera di Commercio a cui facciamo riferimento.

Come velocizzare le operazioni

Questi passaggi sono fondamentali per avviare un processo commerciale tra le aziende italiane e quelle del Kuwait. Per portare a termine le operazioni nel minor tempo possibile ci sono dei servizi specifici.

Come ad esempio SpeedyCo, la piattaforma che consente di automatizzare la richiesta di certificato di origine nella Camera di Commercio. Il servizio SOA di legalizzazione consolare permette di svolgere tutte le operazioni per far giungere i documenti nel Consolato o in Ambasciata del Kuwait.

Così come per la legalizzazione consolare in Kuwait, anche per il visto affari bisogna seguire una procedura. In questo modo è possibile ottenere un documento che permette alle persone di entrare in questo paese per una serie di motivi legati alla propria attività professionali. Cosa serve per ottenere il visto d’ingresso in  Kuwait legato a motivi di lavoro o affari? Ecco l’elenco completo di documenti commerciali e medici.

Visto affari per il Kuwait

Nel caso specifico, la valutazione del visto per entrare in questo paese deve essere effettuata con domanda dedicato da inviare presso il Ministero in Kuwait, che valuterà i termini per l’emissione.

Il visto verrà ritirato direttamente all’arrivo in Kuwait. Non è possibile effettuare la domanda in consolato.

Visto lavoro in Kuwait

Per ottenere il visto lavoro in Kuwait è necessario prenotare un appuntamento presso ambasciata o consolato dopo aver organizzato la documentazione necessaria. Vale a dire quella riassunta nei punti di seguito:

  • Visto di lavoro in originale (NOC) emesso dal Ministero in Kuwait.
  • Certificato medico di buona salute e assenza di malattie infettive e/o contagiose.
  • Certificato penale del Casellario Giudiziale tradotto in inglese o arabo e legalizzato in Procura.
  • Due fototessere per il visto lavoro.
  • Lettera di richiesta della ditta italiana.
  • Operativo voli e passaporto valido.

Rispetto al passaporto bisogna aggiungere che deve essere con validità residua di almeno 6 mesi alla data d’ingresso in Kuwait e almeno 2 pagine libere. Sul passaporto, inoltre, non deve essere presente il timbro di Israele. Chiaramente possiamo seguire queste operazioni per conto delle aziende che hanno bisogno di supporto professionale.

Costo del visto per il Kuwait

Il prezzo per avere il visto sul passaporto è di circa 150 euro.

Esami medici necessari

  • Referto lastra toracica per tubercolosi.
  • Test HIV.
  • Esami per:
    • Epatite B e C.
    • Malaria.
    • Filaria.
    • Sifilide.

Ovviamente tutti gli esami devono essere negativi.

Documenti da scaricare

Modulo di richiesta visto VISA APPLICATION FORM in pdf

In questo caso non ci sono particolari procedure da seguire. I cittadini Italiani possono ottenere il visto direttamente in aeroporto presentando il passaporto in corso di validità non inferiore a 6 mesi. Il periodo di permanenza non deve superare i 30 giorni.

 

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