La Thailandia è uno dei paesi del sud-est asiatico con un gran numero di relazioni commerciali con il nostro paese, ed è importante conoscere le procedure delle legalizzazioni documenti. Operazione fondamentale per dare qualifica legale attraverso l’azione di un pubblico ufficiale.
Bisogna comprendere anche le attività per i visti turistici e di lavoro, in modo da poter viaggiare senza timore e perdite di tempo con le autorità.
Questo vale sia per chi sceglie la Thailandia come meta turistica, sia per viaggi o attività di lavoro. Iniziamo, quindi, da un passaggio fondamentale.
Per chi è solito esportare in questo paese è importante poter legalizzare i documenti utili per vendere beni in Thailandia. Documenti come dichiarazioni, contratti, certificati di origine e fatture etc. possono essere legalizzati con la previa vidimazione da parte di un ente Italiano.
Nello specifico, bisogna chiedere un appuntamento con il sistema di prenotazione online dell’ambasciata italiana a e presentarsi di persona per la consegna della documentazione. Queste procedure possono essere affidate anche a soggetti terzi, come ad esempio i nostri esperti che si occupano delle legalizzazioni per aziende di ogni tipologia. Ovviamente la persona che si occuperà di questo passaggio sarà munita di delega in carta semplice.
Questa procedura – che è a pagamento – vale anche per certificati del casellario giudiziale e laurea. Per ottenere questo risultato sono necessari, in media, 3 giorni lavorativi dell’ambasciata o del consolato Thai in Italia.
Chi viaggia per lavoro in Thailandia può aver bisogno di un visto specifico. Nella maggior parte dei casi è necessario chiedere un visto non immigrato di categoria B per affari. La documentazione necessaria in questi casi:
Tempistica di ottenimento visti 2/3 giorni lavorativi. Questo tipo di visto rilasciato non è superiore a 12 mesi. Da ricordare che è in vigore il programma di visti SMART di 4 anni pensato per semplificare le operazioni a CEO, dirigenti, investitori e imprenditori che operano dei settori 13 S:
La Thailandia è uno dei paesi più ambiti e amati. Per raggiungere le terre della Muay Thai e dell’antico Siam bisogna avere un visto turistico ma solo se si vuole rimanere per un periodo prolungato, per più di 30 giorni. La documentazione per il visto turistico superiore al mese di permanenza:
Quest’ultimi passaggi sono obbligatori per testimoniare i mezzi di sostentamento durante il soggiorno. Questo tipo di visto ha una durata 2 mesi con singolo ingresso o 4 mesi con doppio ingresso.