Come preparasi alla digitalizzazione dei documenti di esportazione

20 October , 2023 Commercio Internazionale

La digitalizzazione dei documenti di esportazione è un processo avviato da diversi anni e molto probabilmente, abbraccerà la maggior parte delle procedure necessarie per esportare beni e prodotti all’estero.

Le aziende che vendono nei paesi extra UE già conoscono il processo di richieste del certificato di origine e sanno che è un percorso completamente telematico. Quindi ci si interfaccia con un sito web e si compilano tutti i documenti online.

Per chi ha determinate necessità e vuole semplificare i processi operativi esistono programmi come SpeedyCO che consentono di automatizzare e velocizzare i percorsi compilativi. Da evidenziare come ancora esistano diversi passaggi doganali che al momento sono gestiti ancora con una soluzione parzialmente cartacea. A breve, anche queste fai,  potrebbero fare il grande passo verso una digitalizzazione completa. Quali sono i vari aspetti da valutare?

Bolla doganale

La bolla doganale è un esempio di futura digitalizzazione dei documenti di esportazione. Stiamo parlando di una dichiarazione compilata e sottoscritta dalle autorità presenti in dogana insieme agli spedizionieri. Serve a definire e liquidare i diritti doganali relativi ad una spedizione. Registrata la bolla doganale, i dazi sono versati e si procede con la movimentazione delle merci. Rispetto alla produzione della bolla doganale, sappiamo che al momento può essere gestita sia in forma cartacea che digitale.

L’evoluzione futura di questo passaggio comprende un totale abbandono del supporto fisico a favore di quello telematico. Uno dei vantaggi di questa soluzione, già attiva per chi sceglie oggi la bolla doganale digitale, è quello di poter scaricare il documento dal sito delle dogane con SPID o altro tipo di credenziale. E questo comporta una serie di vantaggi compreso il risparmio di tempo per la lavorazione delle spedizioni.

Documento di trasporto

Il documento di trasporto accompagna la merce per l’intera durata della movimentazione che può essere aerea, marittima, via gomma o ferroviaria.

Questa soluzione consente di certificare l’avvenuta spedizione e traccia i colli fino alla destinazione ultima. Di solito il documento di trasporto segue la spedizione in forma cartacea, ma anche in questo caso l’evoluzione ci porta verso una condizione di digitalizzazione dei documenti di esportazione. E quindi anche con questo passaggio saremo obbligati a rivedere alcune prassi sedimentate.

Fattura commerciale

La fattura commerciale viene prodotta dall’esportatore ed è già largamente utilizzata nella sua versione elettronica. Questa condizione è obbligatoria nel mercato nazionale italiano da tempo, per quello internazionale ci sono ancora delle opzioni che ci consentono di lavorare con le fatture cartacee.

La tendenza è quella di spostare l’intero settore verso al digitalizzazione dato che ciò consente un controllo capillare da parte delle autorità, senza dimenticare i benefici per l’utente che riguardano l’organizzazione e la tracciabilità delle operazioni.

Packing list

Si tratta di un documento non obbligatorio per le esportazioni nella Comunità Europea, lo diventa per quelle extra UE. Si tratta di una lista dei colli e delle relative caratteristiche, che comprende tipo di imballaggio, peso, dimensioni e prodotti presenti nella spedizione. Viene stampato su carta intestata. Ma qual è il suo compito?

Permette di verificare il contenuto in caso di ispezione doganale. La tendenza è quella di portare questo elemento verso la digitalizzazione dei documenti.

Certificato di origine

Come anticipato, il certificato di origine è uno dei documenti di esportazione che hanno già abbracciato –  da qualche anno – l’evoluzione digitale. Infatti, per fare richiesta di interfacciamo con un portale che ci permette di fare la richiesta e la stampa in azienda.

In questo scenario si inseriscono programmi e applicazioni che semplificano il lavoro per le aziende che hanno esigenze specifiche. Ecco le nostre soluzioni:

  • Sprint per chi vuole un percorso completamente automatizzato.
  • SpeedyCO se si desidera una soluzione intermedia.
  • IBSign per la firma digitale massiva.

In qualsiasi caso, noi di SOA siamo a disposizione per affrontare insieme le evoluzioni del processo di digitalizzazione dei documenti necessari all’esportazione.

Contattaci per maggiori informazioni sull’argomento.