Cos’è il certificato di origine proforma

11 October , 2011 Capire la Burocrazia

Il certificato di origine proforma è un documento con più scopi. Può essere usato per aprire una lettera di credito in alcuni paesi, una garanzia del pagamento che verrà effettuato. Inoltre il certificato di origine proforma è uno strumento di conoscenza delle condizioni di vendita applicate al cliente estero.

Spesso questo documento viene usato come sostituto del carnet ATA per merci in esportazione temporanea. Oppure per spedire merci in sostituzione di altra già inviate in precedenza ma risultata poi essere difettosa (merce in garanzia). Ecco qualche dettaglio per approfondire l’argomento in esame.

Cos’è il certificato di origine proforma

Il certificato d’origine proforma è un documento commerciale internazionale che attesta il paese di origine delle merci e viene emesso prima che la merce sia spedita. In alcuni casi, anche prima che venga prodotta. Il suo scopo è quello di dare tutte le informazioni prima di procedere con la spedizione effettiva.

Quando serve il certificato proforma

Le aziende lo usano principalmente per negoziazioni commerciali e per far vedere ai potenziali acquirenti che tipo di trattamento doganale avranno le merci. Le banche spesso lo richiedono per valutare operazioni di credito documentario ma serve anche per calcolare in anticipo dazi e tasse doganali.

Alcuni paesi lo richiedono per le pratiche burocratiche: se le autorità del paese vogliono il certificato di origine (solitamente Paesi non aderenti alla Convenzione ATA), la Camera di Commercio nella quale è inoltrata la richiesta può rilasciare il documento dietro presentazione della fattura.

Differenza con il certificato standard

La differenza principale con il certificato d’origine è che quello proforma non ha valore legale per lo sdoganamento delle merci, serve solo a scopi informativi e preparatori. Quando poi si tratta di spedire la merce, bisogna ottenere il certificato d’origine definitivo dalle Camere di Commercio.

Da certificato proforma a definitivo

Questo è il caso delle fiere e mostre. Se il richiedente dovesse vendere tutto o parte della merce esportata in temporanea, dovrà emettere regolare fattura. E richiedere, a fronte di quest’ultima, il certificato di origine definitivo necessario ai fini dello sdoganamento della merce venduta nel paese di importazione.

Da leggere: come fare il certificato di origine ai clienti italiani

Regole per compilazione del documento

In tutti i casi in cui viene emessa fattura proforma bisogna indicarne i motivi, sia nel corpo dello stesso sia con dichiarazione a parte su carta intestata a firma del legale rappresentante. Ecco il campo:

certificato di origine casella 5 osservazioni

casella 5 osservazioni

Nella casella 5 del certificato di origine, quella dedicata alle osservazioni, nel caso in cui si tratti di proforma va apposta la dizione specifica. Vale a dire certifico proforma. Se vuoi maggiori informazioni su questo passaggio puoi chiedere consulenza ai nostri tecnici esperti in consulenza doganale.

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