Esportare in Libia è una delle attività più richieste dalle aziende italiane. Lo stesso vale per le importazioni. Una delle ultime notizie riguarda proprio l’aumento dei rapporti commerciali tra i nostri paesi, quindi è importante definire con attenzione tutte le regole per gestire le spedizioni in Libia.
In questo paese c’è ancora instabilità geopolitica e sono sospesi i visti turistici. Ma le relazioni economiche tra le aziende sono importanti, quindi è giusto delineare le regole suggerite dal consolato libico in Italia.
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Il certificato di origine deve avere l’indicazione del numero di fattura. È un documento su carta intestata che richiede il consolato libico per vistare il certificato di origine e la fattura e deve contenere le seguenti informazioni:
I documenti necessari per la legalizzazione consolare indispensabile per esportare in Libia e completare le proprie attività devono essere vistati sia dalla Camera di Commercio che dalla Camera di Commercio Italo-Libica.
Il numero di esportazioni e importazioni in Libia aumenta, quindi è giusto impegnarsi per lavorare con le aziende del territorio. È indispensabile capire come ottenere i visti per la Libia. Ecco le procedure da seguire.
A partire dal 11-03-2019 è stato revocato l’obbligo di apporre il timbro. Rispetto alla fototessera per ottenere il visto in Libia: 2 devono avere formato 4,5 cm x 3,5 cm. e una con formato 2,50 cm x 2 cm. (non pinzata).
Il numero telex/autorizzazione ministeriale viene rilasciato dall’ufficio per l’immigrazione Libica. Quanto ci vuole per ottenere il visto per la Libia?
Circa 15 giorni lavorativi.
Il Consolato libico in Italia non accetterà più richiesta di visti con passaporto straniero di persone non residenti in Italia (anche se sono cittadini Schengen). Il visto viene rilasciato solo se il soggetto possiede una residenza documentata in Italia. Documento da scaricare: modulo Libia.
I visti turistici sono sospesi.