Triangolazioni commerciali intracomunitarie ed extra UE: cosa sono e cosa comportano

4 October , 2024 Commercio Internazionale

Uno dei temi fondamentali per capire come si definiscono gli scambi commerciali tra nazioni europee ed extra UE è quello delle operazioni triangolari. Le triangolazioni possono essere considerate delle cessioni nelle quali intervengono tre operatori – cedente, promotore, destinatario finale – con due distinti contratti separati.

Eppure c’è un unico trasferimento dei prodotti, dal primo all’ultimo. Questo tipo di operazione commerciale può essere svolta tra pesi intracomunitari o al di fuori dell’Unione Europea: quali sono le condizioni e come si opera il lavoro del consulente doganale in questi casi? Come gestire le certificazioni di origine telematiche.

Cosa sono le triangolazioni commerciali

Le triangolazioni nel commercio internazionale – note come operazioni triangolari – sono attività di acquisto beni o servizi che includono tre parti in paesi diversi.

In una triangolazione commerciale, un’azienda vende beni a un altro soggetto ma la merce viene spedita a una terza realtà. La quale si trova in un altro paese.

Ecco un caso concreto di triangolazione: l’azienda X in Germania acquista un bene da Y in Italia, paga ma non riceve il prodotto che viene spedito direttamente a un’altra realtà in Francia. Questo tipo di attività viene eseguita per motivi differenti.

Ad esempio per ottenere dei benefici fiscali o doganali oppure per aggirare i divieti imposti ai prodotti dual use, ovvero quelli che possono avere scopo civile o militare.

Quanti tipi di triangolazioni abbiamo?

Esistono 2 tipi fondamentali di triangolazioni: extra UE e intracomunitarie. Nell’ultimo caso abbiamo una commercializzazione di beni e servizi tra paesi che (anche ai fini IVA) si trovano nell’Unione Europea. Che sono piuttosto snelle e permissive. Situazione diversa per le triangolazioni tra i paesi che non sono inclusi nell’UE.

Esistono anche triangolazioni intracomunitarie improprie, dove due protagonisti sono dell’UE e un terzo rientra tra i paesi che non fanno parte dell’Unione Europea.

Le triangolazioni interne, invece, sono quelle con due soggetti italiani e uno esterno (sia UE che extra UE). Ricorda che la triangolazione tra cedente, promotore, destinatario finale è un tipo di operazione a catena semplificata, c’è una versione più articolata che è la quadrangolazione. Che, ovviamente, vede la presenza di quattro soggetti.

Gli attori coinvolti nelle triangolazioni

Nella triangolazione abbiamo, come suggerisce il nome stesso, il venditore o cedente che fornisce i beni o i servizi. Questa parte riceve l’ordine e gestisce la produzione e la preparazione della merce. Poi abbiamo l’intermediario che acquista e rivende.

Infine c’è il destinatario finale che effettivamente riceve i beni. Questa figura non è coinvolto direttamente nella negoziazione tra il venditore e l’acquirente.

Come gestire la certificazione di origine?

Anche se la gestione dei documenti in caso di operazione triangolare deve essere precisa e puntuale, dal punto di vista del certificato di origine abbiamo un passaggio semplice ed efficace per rispettare le norme: nell’articolo dedicato a come compilare il certificato di origine spieghiamo tutto, basta utilizzare il riquadro numero 2.

In questa sezione, che oggi non trovi più su formulario predefinito ma puoi stampare direttamente su foglio A4, devi indicare il destinatario. E nel caso di triangolazione questo passaggio deve essere obbligatorio se il doppio indirizzo è presente sulla fattura.

Per gestire questi aspetti, e tutti quelli che riguardano la gestione della certificazione di origine, puoi contare sulla nostra assistenza o sul software SpeedyCO, perfetto per velocizzare le attività di compilazione senza perdere di vista situazioni particolari.