La certificazione per la Russia e l’Unione Economica Eurasiatica

9 May , 2025 Capire la Burocrazia

Per esportare nei paesi dell’Unione Economica Eurasiatica servono diversi documenti. Tra questi abbiamo la certificazione di prodotto in Russia, un tempo nota come GOST-R. Oggi, tutti i paesi dell’ex unione doganale sono allineati al sistema EAC.

Nota come Eurasian Conformity, questa soluzione è indispensabile per armonizzare i requisiti tecnici tra i membri. Vale a dire Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan. E i paesi che vogliono esportare in Russia, ma anche quelli elencati, devono assicurarsi di rispettare gli standard di questa certificazione.

Cos’è la certificazione per la Russia?

Stiamo parlando del successore del GOST-R, ovvero EAC. L’acronimo sta per Eurasian Conformity (Евразийское соответствие). Parliamo di un marchio di conformità obbligatorio che certifica che un prodotto rispetta i Regolamenti Tecnici dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE). Tutto questo a favore dello sdoganamento e la vendita. In estrema sintesi, senza certificazione di prodotto in Russia non si può fare mercato.

Ricorda che c’è anche una differenza tra certificazione e dichiarazione EAC: quest’ultima è meno rigorosa e per questo si applica a oggetti a basso rischio come l’abbigliamento. La certificazione, invece, è più rigorosa e si applica a mercati specifici.

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Quali sono i reali cambiamenti con l’EAC?

Prima, con il certificato GOST R, la validità si limitava alla Russia e i regolamenti erano delineati dal caso specifico. Con l’EAC, il certificato è spendibile in tutti i paesi dell’UEE. Ed è basato su regolamenti tecnici comuni tra i paesi membri.

Inoltre, la regolamentazione è più selettiva: solo prodotti a rischio hanno bisogno della certificazione, gli altri possono fare autocertificazione (vale a dire il DoC).

Quando è ancora usato il GOST R?

Anche se il certificato per i prodotti in Russia noto come GOST R è ormai in disuso, ci sono ancora poche situazioni in cui psi può utilizzare. Ad esempio, per tutto ciò che non è ancora coperto da regolamenti EAC o per uso interno russo in settori tecnici specifici. Come, ad esempio, sicurezza industriale o edilizia. Ma i casi sono pochi.

Come fare la certificazione di prodotto in Russia

Bisogna determinare quale regolamento si applica al tuo prodotto. Potrebbe essere TR CU o TR EAEU, tutto dipende dalle sue caratteristiche (ma non bisogna sbagliare).

Poi bisogna scegliere tra certificato – più rigoroso, rilasciato da un ente accreditato – o dichiarazione EAC che può essere fatta dal produttore. Entrambi i documenti hanno una validità che varia da 1 a 5 anni, o possono essere rilasciati per una singola spedizione.

Per le aziende UE c’è bisogno di un Authorized Representative, mandatario locale, che sarà responsabile della conformità in loco. Si preparano i documenti e si fanno, eventualmente, test di laboratorio per avere il via libera all’esportazione.

Se non hai una sede nell’UEE non puoi gestire in prima persona questi passaggi così articolati, per questo hai bisogno di una consulenza doganale adeguata.