L’argomento Coronavirus ed esportazioni ha conquistato l’attenzione delle aziende che operano nell’export. La pandemia scatenata dal COVID-19 ha imposto una rivalutazione dei trasporti e degli spostamenti nazionali e internazionali.
Ovviamente tutto questo si ripercuote anche sul commercio internazionale, rallentando in parte le dinamiche alle quali siamo abituati e creando non poche difficoltà. D’altro canto il nostro lavoro continua, il commercio internazionale non si è bloccato completamente ma sono cambiati tanti aspetti. Ecco perché abbiamo deciso di riassumere il tema Coronavirus ed esportazioni.
Il primo punto che le aziende hanno dovuto affrontare in queste settimane di lockdown: gli spostamenti per recarsi in ufficio. Nella maggior parte dei casi le attività sono legate alla presenza di personale in sede per svolgere le normali attività professionali.
Il nuovo Coronavirus ha imposto la chiusura degli uffici pubblici e il relativo spostamento delle attività in smart working. Ovvero lavorare in sedi diverse da quelle tipiche dell’ufficio, nella fattispecie è stato imposto la formula del telelavoro (home working).
Per questo motivo è stato necessario mettere in pratica una serie di strumenti per agevolare le attività delle aziende esportatrici. Noi di SOA, ad esempio, abbiamo implementato e migliorato il nostro (già attivo) sistema per creare certificati di origine online.