Exporter Registry Form per la Turchia, cos’è e a cosa serve

29 April , 2021 Commercio Internazionale

L’Exporter Registry Form è un documento che le aziende italiane (ma non solo) devono presentare agli importatori in Turchia per commercializzare alcuni prodotti tessili. Lo scopo è quello di consentire a chi esporta, di registrarsi presso il Sottosegretariato per il Commercio Estero Turco. Quest’ultimo, è l’organo che vigila sul mercato tessile. Un mercato che la Turchia tende a preservare con particolare attenzione. Questo, ovviamente, non vieta alle aziende di definire numerose relazioni con altre realtà di questo Paese, ben noto per la produzione e il commercio di tessuti. Ma cosa dobbiamo sapere in più su questo documento? Come compilare in modo corretto questa procedura particolare per l’esportazione?

Cos’è l’Exporter Registry Form, definizione

Come anticipato, si tratta di un documento che attesta l’identità dell’azienda che commercializza un prodotto di natura tessile. Viene richiesto alle realtà che vogliono esportare tessuti in Turchia.

Nello specifico possiamo parlare di prodotti tessili e abbigliamento, ma anche di cotone grezzo. La richiesta è quella di vidimare e autenticare presso la Camera di Commercio questo attestato che poi deve essere legalizzato dal Consolato Turco.

Come funziona il processo di registrazione

Abbiamo sottolineato che l’Exporter Registry Form serve ad approvare l’azienda estera che esporta materiale tessile in Turchia. Qual’è il processo che compie questo documento? Viene scaricato e compilato dall’azienda italiana che vuole esportare, indicando tutti i suoi dati nei campi specifici. Poi deve essere timbrato dalla Camera di Commercio di Milano o comunque quella competente per il proprio territorio.

Ulteriore passaggio: bisogna consegnare la versione originale, vidimata dalla Camera di Commercio, al Consolato della Turchia di Milano o di Roma (competente per territorio).

Qui il documento verrà vidimato – circa 2 o 3 giorni lavorativi – e sarà così possibile spedirlo presso il Sottosegretariato per il Commercio Estero Turco. L’operazione va fatta solo una volta per ogni azienda e non per ogni spedizione o esportazione di merce.

Una volta terminato questo passaggio, si può procedere con la routine necessaria per ogni paese extra UE in cui è richiesto anche il certificato di origine e la fattura.

Da leggere: stampare il certificato di origine in azienda

Dove consegnare l’Exporter Registry Form

Il documento in orginale dovrà essere consegnato in una delle sedi di rappresentanza di questo Paese in Italia. Le due sedi principali:

Ambasciata Turca a Roma

Consolato Turco a Milano

  • competente per il nord Italia
  • Via Antonio Canova, 36, 20145 Milano MI
  • Tel. 02 5821201
  • milanobk@tin.it
  • milano.bk.mfa.gov.tr

Come semplificare la procedura con SpeedyCO

Trattandosi di un passaggio fondamentale per esportare in Turchia, abbiamo incluso la possibilità di gestire l’Exporter Registry Form direttamente da SpeedyCO.

Exporter Registry Form

Il passaggio per Exporter Registry Form.

Come si può notare anche da questa schermata, nella pagina principale si compilano le annotazioni CCIAA con la descrizione come si vede dall’immagine (quindi indicando Exporter Registry Form) e si allega il documento firmato digitalmente.

Poi si inoltra la richiesta per l’ulteriore firma con IBsign. A questo punto la Camera di Commercio riceverà la pratica. Dopo gli opportuni controlli verrà evasa e trasmessa all’utenete che ne ha fatto richiesta in formato elettronico. Vuoi approfondire l’argomento?