Capire la Burocrazia

Le leggi sul commercio internazionale definiscono gli ambiti e le regole attraverso le quali è possibile importare ed esportare merce nei vari paesi. Tutto questo viene stabilito per rispettare la sicurezza e le necessità economiche dei vari paesi. Chi affronta il tema del commercio internazionale sa bene che ogni destinazione ha le sue esigenze.

Lo possiamo confermare grazie alla nostra esperienza, sappiamo bene che ogni cliente ha esigenze specifiche per creare certificati di origine e legalizzazioni consolari. Per questo, oltre a fornire la giusta assistenza per avere sempre i documenti giusti al proprio fianco, abbiamo creato una sezione del blog dedicata all’approfondimento della burocrazia e delle leggi sul commercio internazionale.

16/10/2018

Cosa sono e a cosa servono i marchi di qualità per i certificati di origine

Chi compila i certificati di origine per aziende esportatrici, con sede in alcune province italiane, avrà notato qualcosa di diverso. Sulla parte inferiore destra dei moduli in bianco, distribuiti dalla Camera di Commercio, compare un marchio della International Chamber of Commerce/World Chambers Federation (sito web ufficiale). Si tratta del marchio di qualità dei certificati di origine. Vediamo di che cosa si tratta. Ogni anno, nel mondo, vengono emessi oltre 15 milioni di certificati di origine non preferenziale. Il rilascio è preposto, quasi sempre, alle Camere di Commercio. In Italia, secondo Unioncamere, nel 2017 ne sono stati emessi 731.614. Di cui 404.369 con richiesta on line. Definire il ruolo delle camere Questi numeri sono importanti. Data anche la centralità della certificazione per l’interscambio globale, la Camera di Commercio Internazionale ha attivato nella sezione […]
Continua a leggere
18/7/2018

Come richiedere il certificato di origine se sei un rappresentante fiscale

Accade spesso che, secondo la normativa vigente, aziende comunitarie o extracomunitarie nominino in Italia un rappresentante fiscale. Ovvero una persona o una società, residente nel territorio dello Stato, che esegua gli obblighi e i diritti relativi a operazioni di cessione di beni e servizi. Questo è importante per le operazioni nel territorio nazionale da non residenti e senza stabile organizzazione in Italia. In altre parole, il rappresentante fiscale può svolgere alcune operazioni per conto di terzi che non hanno residenza sul territorio. Le caratteristiche del rappresentante Il rappresentante fiscale risponde in solido, con i propri beni, con il rappresentato degli obblighi derivanti dall’applicazione della legge Iva. Può essere sia una persona giuridica che fisica, provvede alla fatturazione, registrazione e liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto. Per essere tale, il rappresentante fiscale dovrà avere […]
Continua a leggere
4/7/2018

Quale procedura devo seguire per avere un certificato di origine a posteriori

Può succedere che dopo aver spedito la merce il tuo cliente estero ti chieda il certificato. Quali soluzioni posso mettere in campo? Posso richiedere il certificato di origine a posteriori? Certamente, come devo procedere per ottenerlo? Di seguito alcune semplici informazioni su come affrontare il problema e richiedere il certificato. Cos’è il certificato di origine a posteriori Per ottenere questo strumento per recuperare un invio non effettuato  puoi rivolgerti a professionisti del settore, come noi della SOA, per avere un servizio su misura. Oppure puoi lavorare con un servizio autonomo come Speedyco, il nostro sistema per velocizzare le pratiche di certificato di origine. Da leggere: quando serve il certificato di origine Perché richiedere il certificato di origine a posteriori Perché, di solito, viene richiesto un certificato di origine a posteriori? Per […]
Continua a leggere
23/5/2018

Certificato di origine per conto: come funziona la triangolazione

La procedura per richiedere il certificato di origine per conto, a fronte di fatture emesse da un operatore extracomunitario, non ha tutt’oggi una univocità tra le varie Camere di Commercio. Questo vuol dire che la Camera di Commercio di Roma ha delle procedure, quella di Milano ne ha altre. Questo avviene perché le operazioni sono a discrezione degli Enti emittenti. L’unica fonte normativa è data: Dalle disposizioni per il rilascio dei certificati di origine da parte della Camera di Commercio emanata dal Ministero dell’Industria, Commercio, Artigianato nel febbraio 1995; dalle stesse disposizioni (nota 75361) emanate dal Ministero per lo Sviluppo Economico, d’intesa con Unioncamere nazionale nell’agosto 2009. Qui è stabilito che la Camera di Commercio – in via eccezionale – potrà rilasciare il certificato di origine anche a un richiedente […]
Continua a leggere
15/5/2018

La compilazione del certificato di origine

Abbiamo affrontato il tema dei certificati di origine telematici, vale a dire la documentazione indispensabile per esportare le merci se la tua azienda ha deciso di superare i confini europei. Oggi chiariamo i punti necessari per capire come compilare il certificato di origine dopo le ultime novità relative all’uso del foglio A4. Infatti, fino al settembre 2024 era possibile stampare ed emettere il certificato di origine sul formulario prestampato fornito dalla Camera di Commercio. Con la digitalizzazione del processo, ora è indispensabile procedere con un normale foglio bianco. Che, in fase di stampa, riprende gli spazi e le voci del vecchio formulario. Quindi, come compilare un certificato di origine? Ecco una guida per le aziende esportatrici che affrontano per la prima volta le modalità di compilazione del documento. Valutando anche […]
Continua a leggere
19/6/2015

Certificazione ARH per l’Algeria: cos’è, a cosa serve, procedure per ottenerla

La certificazione ARH per l’Algeria – Algerian Hydrocarbons Regulations – è una documentazione necessaria per operare nel settore petrolifero. Nello specifico, consente alle aziende di esportare recipienti in pressione (e in generale tutto il materiale necessario al settore) in Algeria. Dove le riserve di idrocarburi sono importanti. Nello specifico, queste fonti rappresentano una buona fetta del continente africano. Ma sono anche poco esplorate, soprattutto se consideriamo le i giacimenti situati in mare aperto. Per questo le aziende italiane (e non solo) hanno necessità di definire con attenzione tutti i passaggi necessari per esportare petrolio e gas. Cos’è la certificazione ARH per l’Algeria? Come anticipato nei paragrafi precedenti, è un documento che consente di far entrare in questo paese l’attrezzatura necessaria all’estrazione. Nello specifico, se consideriamo sempre l’esempio dei recipienti in […]
Continua a leggere
5/4/2013

Cos’è e come si ottiene il carnet ATA

Quando un’azienda decide di esportare merce all’estero ha bisogno di diversi documenti. Come, ad esempio, la legalizzazione consolare e il certificato di origine. Ma cosa succede quando l’esportazione è solo temporanea? L’attenzione si concentra sul carnet ATA. Non tutti i passaggi di merce all’estero, infatti, sono definitivi. In diversi casi, ad esempio quando si esporta campionario commerciale da mostrare al cliente o un’attrezzatura specifica per riparare un prodotto venduto in precedenza, l’esportazione del bene è temporanea. Ciò significa che tornerà nel paese di partenza. Come regolare tutto questo? Affrontiamo insieme questi punti. Cos’è un carnet ATA: definizione È un documento doganale, di natura internazionale, necessario per esportazioni temporanee in determinati paesi. Vale a dire quelli che non fanno parte della Comunità Europea e che aderiscono alla convenzione ATA. Senza dimenticare […]
Continua a leggere
11/10/2011

Cos’è il certificato di origine proforma

Il certificato di origine proforma è un documento che può servire a diversi scopi. Può essere usato per aprire una lettera di credito in alcuni paesi, ovvero una garanzia del pagamento che verrà effettuato. Inoltre il certificato di origine proforma è uno strumento di conoscenza delle condizioni di vendita applicate al cliente estero. Spesso questo documento viene usato come sostituto del carnet ATA per merci in esportazione temporanea. Oppure per spedire merci in sostituzione di altra già inviate in precedenza ma risultata poi essere difettosa (merce in garanzia). Quando viene richiesto il certificato proforma Qualora le autorità del paese di importazione temporanea esigano il certificato di origine (solitamente Paesi non aderenti alla Convenzione ATA), la Camera di Commercio nella quale è inoltrata la richiesta può rilasciare il documento dietro presentazione […]
Continua a leggere